La Sagra del vino a Salaparuta mira a promuovere e valorizzare il pregiatissimo vino ed i prodotti gastronomici natalizi tipici territorio. L’evento è organizzato dal comune belicino, con il patrocinio dell’Unione Comuni del Belice e della Regione Siciliana - Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica.
In un incantevole scenario natalizio rappresentato da stand, mercatini natalizi, giostre, giochi e l’angolo di babbo Natale per i più piccini, si potrà ascoltare buona musica nel corso degli spettacoli serali. Inoltre sarà anche allestito un percorso/mostra che racconterà le tradizioni attraverso immagini, proiezioni e profumi tipici delle pietanze tradizionali di Salaparuta, tutte da gustare.
In dettaglio, sono previsti diversi “momenti di rilevante interesse ricreativo-culturale-artistico. Il sipario sulla Sagra si apre con la cerimonia di inaugurazione, all’insegna dell’arrivano gli “zampognari con Babbo Natale”. Poi si andrà dalla mostra fotografica proiezioni multimediali, all’apertura del parco-giochi per bambini, animazione e artisti di strada. Poi apertura dello stand degustazione: ”Il dolce Natale”, con l’esibizione itinerante della Banda Musicale di Salaparuta.
Salaparuta, Paese della Valle del Belice interessato anch'esso dal sisma del 1968, è uno dei primi insediamenti arabi della zona. Sorto intorno al 1100 d.C., all'inizio fu solo un casale e solo intorno al XVI sec. vide un incremento demografico. Caratteristica del paese erano i casamenti borghesi, abitazioni che si accentravano intorno ad un grande cortile unifamiliare.
Il punto di riferimento era il Castello dei Paruta, nelle cui vicinanze sorgeva la Chiesa Madre, edificio secentesco la cui facciata ricalcava quella della Chiesa del Purgatorio di Trapani e che fu ultimato verso la fine del 1777. Ricostruita interamente interamente dopo il terremoto, ha perso la sua connotazione originaria.